Sul Cammino di Guglielmo la tappa a Pratola Serra

Il Touring club sulle tracce del pellegrinaggio del santo

Sul Cammino di Guglielmo la tappa a Pratola Serra
Sul Cammino di Guglielmo la tappa a Pratola Serra
di Massimo Roca
Venerdì 3 Maggio 2024, 09:05
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Gli ingredienti sono sempre quelli: territorio e tradizioni. Le ricette per valorizzarli e renderli, se un non un must, quanto meno attrattivi, sono differenti. Il Touring Club (Tci) prova ad accendere i riflettori sulla nostra provincia. Dopo tante iniziative che l'hanno visto e lo vedranno al fianco della locale condotta Slow food (domenica scorsa al Megaron di Paternopoli per celebrare il broccolo aprilatico), ecco che domenica prossima, 5 maggio, arriva un tour speciale a Pratola Serra.

Il comune irpino è visto come una delle tappe del Cammino di Guglielmo di cui il Touring Club è tra i promotori. Pratola Serra è sull'itinerario che da Montevergine giunge a Barletta (circa 300 km in 3 regioni). La prima tappa del cammino è la basilica di Prata e da qui inizia il secondo tratto che, passando per Pratola Serra e Montefalcione, raggiunge Chiusano San Domenico e prosegue poi verso il Goleto, luogo dove morì il Santo diretto verso Gerusalemme, per poi attraversare la Basilicata e la Puglia e concludersi a Barletta: qui sorgeva il porto principale d'imbarco per i pellegrini verso la Terra Santa: «Cerchiamo di lavorare sulle persone, su chi lavora sul territorio, per la sua promozione territoriale» spiega Dino Giovino viceconsole provinciale Tci.

«Chi arriva in Irpinia non troverà Michelangelo, Caravaggio o Donatello, però trovi quelle strutture di architettura spontanea che è rimasto dopo il sisma del 1980 che da solo è un monumento a tutti gli effetti, così come quella parte di paesaggio che non è stata toccata dalla cementificazione». Ed all'appello di queste iniziative risponde soprattutto chi arriva da fuori: «Abbiamo una comunità che è costituita per il 70-80% da persone della costa dell'area metropolitana di Napoli o che arriva da Caserta o da Salerno e dintorni».

L'evento è realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Pratola Serra e con Gianluigi Santoro che ha curato le schede dei monumenti. Prenotazioni per la visita esclusivamente a mezzo email (dinofpg@libero.it). La quota di partecipazione (2,50 euro per gli iscritti al Tci e 5 euro per i non iscritti da versare all'arrivo il giorno della manifestazione) comprende le spese organizzative del Club di Territorio Paesi d'Irpinia, l'assistenza del console, l'assicurazione per la responsabilità civile. La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

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Il programma. Alle 9.30 raduno dei partecipanti presso il Municipio di Pratola Serra in via Picardo (parcheggio gratuito nei pressi). Saluti di benvenuto delle autorità e della Pro Loco. Spostamento a piedi, in leggera salita, fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Costantinopoli, con lazzaretto e cripta. Da qui, sempre a piedi, alla Chiesa di Sant'Anna, già oratorio sede di una Confraternita. Sul lato opposto del Corso, tappa alla Chiesa Madre di Maria Santissima Addolorata, bell'esempio di mecenatismo feudale settecentesco. Alle 13 trasferimento con mezzi propri. Pranzo libero presso il ristorante Terre d'Aione a San Paolo di Tufo (prenotazione a cura dei singoli partecipanti al 331 9715741, costo 30 euro a persona). Alle 16 passeggiata tra i vigneti dell'azienda nell'areale del Greco di Tufo Docg: «Per questa tappa abbiamo voluto coinvolgere anche una località vicina abbracciando la sfera enoica. Del resto il territorio di Pratola Serra è nel mezzo di due docg. È area di Fiano al confine con l'areale del Greco. Nel pomeriggio ci trasferiremo a Terre d'Aione, a San Paolo di Tufo, zona panoramica, che guarda il Partenio, il santuario di Montevergine da dove partì il giovane Guglielmo».

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